Giardino all’italiana: la nascita
I primi accenni di giardini all’italiana sono già presenti a partire dall’epoca romana. Se inizialmente gli horti romani erano luoghi dove venivano coltivati gli ortaggi destinati a soddisfare le necessità alimentari della famiglia, in un secondo momento si diffonde l’idea di giardino con sentieri, siepi, fontane, alberi, tutti elementi tipici del futuro giardino all’italiana.
Mentre anche durante il Medioevo si preserva l’idea di giardino come luogo di coltivazione, è proprio nel Rinascimento che l’idea di giardino come luogo di piacere e ricreazione si fa strada grazie alla suddivisione geometrica degli spazi e all’inserimento di alcuni elementi architettonici di ispirazione romana.
Ispirato agli ideali classici di ordine e bellezza, il giardino Rinascimentale è piacevole sia alla vista che all’olfatto.
La diffusione in Europa dei giardini all’italiana
Nella tradizione dei giardini all’italiana, detti anche giardini formali, l’uomo è al centro di ogni cosa: ogni elemento paesaggio si rispecchia nei principi cardine della geometria, della simmetria e della proporzione. Questo stile, concepito nel periodo dell’Italia rinascimentale, diventerà il modello cardine di tutti i giardini delle più importanti corti d’Europa.
Inizialmente il giardino formale è composto da piantagioni simmetriche, tipiche della Firenze del XV secolo. In pochi decenni il concetto di giardino muta e si fanno strada forme geometriche poligonali che definiscono gli spazi, sia per quanto riguarda le aiuole che il prato. Ecco allora scorci quadrati, triangolari, circolari. Si diffondono le siepi come elemento fondamentale di divisione di questi spazi.
Esempio di un giardino all’italiana
Giardini all’italiana: esempi celebri
La Francia si rifarà all’esperienza italiana considerando come elementi predominanti acqua e alberi. Il culmine delle realizzazioni francesi si ha con Andrè Le Notre che lavora alla corte di Luigi XIV.
Possiamo citare altri diversi lavori di spicco che ci danno l’idea di quanto lo stile venga apprezzato e si evolva quasi come movimento culturale in tutte le ville dell’epoca e non solo.
Per esempio Giardino Giusti, una delle più suggestive rappresentazioni del giardino all’italiana dove la siepe acquisisce un ruolo importante.
Oppure, gli esterni della Reggia di Caserta che ci mostrano la spettacolarità dei corsi e degli specchi che l’acqua forma e che acquisiscono un ruolo centrale in tutta la composizione.
Il ruolo dell’acqua è un cardine anche nei giardini di Villa d’Este che viene sprigionata dalle sue bellissime fontane: la fontana del drago e la fontana di nettuno.
Le regge come quella di Versailles verranno investite da questo movimento stilistico e ne assumeranno le forme nei loro spazi esterni.
Altri esempi celebri: Il Giardino di Boboli, il Sacro Bosco a Bomarzo, Villa Lante.
Elementi caratteristici di un giardino all’italiana
Come detto precedentemente, I giardini all’italiana hanno un design formale, con aiuole simmetriche e geometriche e spazi del giardino delineate da siepi e muri.
Tutti i giardini all’italiana presentano degli elementi, tematiche o caratteristiche in comune tra loro, quali:
L’arte topiaria
Uno degli elementi che diventano cardinali nel contesto del giardino tradizionale italiano è proprio l’ars topiaria. Avrete sicuramente avuto modo di ammirare siepi realizzate raffigurando forme precise come animali, sfere, cilindri, eroi che ricordano antiche sculture di marmo.
Per ottenere un risultato che duri nel tempo si utilizzano molto spesso piante sempreverdi ma facilmente “modellabili” come bosso, cipresso o tasso che sono più adatte alla potatura a causa della loro crescita ridotta.
Labirinti e giardino segreto
Le siepi definiscono la spazialità del giardino all’italiana ma servono anche per creare percorsi, labirinti, giardini segreti e accompagnare la passeggiata fiancheggiando le viottole create con la ghiaia.
È possibile trovare anche grotte In cui sono spesso presenti panchine o arredi per riposarsi dalle camminate, stare in compagnia o dedicarsi alla meditazione.
Ed è proprio la meditazione che nel Medioevo fa in modo che i giardini, non ancora perfezionati dal punto di vista ornamentale, diventino luogo vivo dove le camminate diventano contemplative.
I monasteri e i conventi faranno strada a un modo diverso di intendere il giardino.
Sentieri
Tra uno spazio e l’altro, quindi, sono presenti sentieri, passeggiate che fiancheggiano siepi e viceversa. Sono l’unico modo per attraversare il giardino ed ammirarlo, anche perché molto spesso, in contesti aperti al pubblico, è vietato calpestare prati ed aiuole.
Ordine e simmetria
Ordine ed equilibrio sono canonici. Come scritto in precedenza gli spazi poligonali sono cruciali nel giardino all’italiana e si dispongono lungo assi o terrazzamenti dove si può sostare per ammirare la vista.
Tutti gli elementi presenti nel giardino rispettano ordine e simmetria quindi anche siepi, statue e sentieri si adattano alla spazialità del prato e delle aiuole. Sono inoltre spesso presenti pergolati che aggiungono un tocco raffinato al paesaggio.
La differenza con i giardini medievali sta nel fatto che quelli Rinascimentali sono liberi e non rinchiusi in 4 mura, come capitava nei monasteri. I giardini del Rinascimento lasciano contemplare il paesaggio circostante e lo sguardo si rivolge all’orizzonte e non più solo sul giardino stesso.
Acqua
L’acqua, come abbiamo visto, può assumere un ruolo cruciale in determinati contesti. Nel giardino all’italiana sono spesso presenti fontane, piscine o cascate, laghi artificiali, ruscelli e canali. L’acqua smussa le forme geometriche create dalle aiuole e dal prato.
Statue e sculture
Sono spesso presenti statue antropomorfe raffiguranti uomini o dei o animali maestosi. Sono presenti muretti scale e vasi che possono contenere piante che si sposano con il contesto raffigurato dal giardino.
Piante
I giardini tradizionali italiani hanno pochi fiori. Le piante sono principalmente sempreverdi.
Oltre alle siepi sono spesso presenti: Cipresso italiano (Cupressus sempervirens), e ginepro (Juniperus spp.), alberi mediterranei da frutto come i limoni. Altre piante verdi sono ammassate entro i bordi delle aiuole geometriche.